Tra le altre riforme che il Governo vuole mettere in campo, si sta pensando di abbassare l’IVA. Potrebbe essere una strategia per rilanciare i consumi.
L’ipotesi è stata avanzata dal Presidente del Consiglio nel corso degli Stati generali delle professioni. Per l’occasione è maturata l’idea di procedere all’adozione della misura. Il tutto, in seguito ad un confronto costruttivo avuto con imprenditori, esponenti del mondo della cultura, organizzazioni dell’industria, del commercio, dell’artigianato. Inoltre, all’incontro erano presenti rappresentanti di Comuni, Regioni, di aziende pubbliche e private, nonché autorità europee ed internazionali. Nella indicata sede, il tema dell’abbassamento dell’Iva è stato visto come centrale in un’ottica di rilancio dell’economia italiana, in grande sofferenza dopo il coronavirus.

Che cos’è l’IVA?
L’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è il tributo che si applica ai consumi. Quando si compra un prodotto o un servizio infatti, il prezzo quasi sempre è già comprensivo di IVA: il negoziante la raccoglie e poi la versa all’Agenzia delle Entrate. È quindi un’imposta a carico dei consumatori.
Cosa sono le aliquote IVA
Le aliquote sono le percentuali. Nel caso dell’IVA quindi, sono le percentuali che si applicano al prezzo di un prodotto, per calcolare il prezzo finale di un bene. Quando si acquista qualcosa infatti, il prezzo è dato da: Prezzo del prodotto + IVA. Il venditore raccoglie l’IVA (che paga il consumatore) e la versa allo Stato.
Esempio
Hai deciso di comprare un mobile, che costa 122 euro. Di questi 120 euro, 100 rappresentano il prezzo netto del prodotto, e 22 rappresentano invece l’IVA. In questo caso è stata applicata un’aliquota IVA al 22%, perché:
Il prezzo del mobile è di 100 euro;
Il venditore ha applicato un’IVA del 22%, quindi il 22% di 100 è 22;
100 + 22 = 122 euro è il prezzo lordo, ossia il prezzo di vendita al pubblico, comprensivo di IVA.
Quali sono quelle attualmente in vigore?
Le attuali aliquote IVA vigenti in Italia, sono tre:
- 4% -> aliquota minima-> è la percentuale che si paga sui prodotti di primaria importanza, come panetteria, generi alimentari, ecc.
- 10% -> aliquota ridotta -> è la percentuale che si paga sui prodotti e servizi del settore turistico (alberghi, pizzerie, hotel, ristoranti, ecc.), ad alcuni prodotti alimentari e ad alcuni casi di recupero edilizio;
- 22% -> aliquota IVA ordinaria -> è la percentuale che si paga su tutti gli altri prodotti e servizi a cui non si applicano l’aliquota minima e quella ridotta.
Prodotti e servizi esenti
In Italia ci sono poi dei servizi che sono esenti da IVA, non si applica nessuna aliquota. Per esempio, sulle visite mediche non si applica l’imposta, essendo un servizio rivolto alla salute del cittadino. L’imposta non si paga sia in caso di visita medica pubblica che privata.
IVA: quali potranno essere i settori in cui verrà abbassata?
Secondo a quello che ha espresso il Presidente del Consiglio, si vorrebbe procedere ad un abbassamento selettivo dell’imposta sui consumi, a favore delle categorie più colpite. Si pensi alla ristorazione, al turismo, alla cultura ecc. L’idea del Presidente del Consiglio, però, si trova a scontrarsi con le perplessità mostrate dal Ministro dell’Economia. Il timore è che la cosa non si possa fare per ragioni di carattere economico. Dunque, occorrerebbero attente valutazioni.