In un periodo caratterizzato dalla pandemia dovuta al Covid-19, l’informazione è l’arma fondamentale da utilizzare.
Ogni giorno, sui vari media leggiamo dei metodi più efficaci per poter capire se siamo venuti in contatto con il virus o meno e, al momento, esistono tre esami su cui basarsi.
Il primo si chiama test sierologico e consiste semplicemente nel prelevare una piccola quantità di sangue, sulla quale saranno fatte delle ricerche sui principali anticorpi ovvero quelli denominati IgG e igM.
Gli altri due test vengono identificati come tampone molecolare, e tampone “rapido”, o più comunemente denominato test antigenico.
Ma quale è la differenza fra i due test per il Covid?
Entrambi vengono effettuati allo stesso modo, ovvero col tampone naso faringeo, andando ad inserire un piccolo bastoncino o dentro il naso o dentro la bocca, analizzando l’eventuale contagio da Covid-19, la cui sola differenza fra i due è il sistema di analisi del virus.
Come tutti sappiamo il coronavirus, è composto da due particelle importanti quello denominato RNA, che potremo identificare come una sorta di carta d’identità del medesimo virus, l’altra invece sta nella sua proteina principale, ma quando c’è bisogno di fare l’uno o l’atro? C’è da dire che il tampone molecolare è quello su cui gli esperti puntano molto, poiché ritenuto più affidabile in quanto il test è mirato alla molecola denominata RNA del Covid-19.
Nella maggior parte dei casi, è consigliabile farlo alle persone che pensano di essere venuti a contatto con una persona positiva, o mostrano determinati sintomi riconducibili al virus.
Il tampone rapido invece mira a trovare la proteina del virus, ed è per questo che, il medesimo test è consigliabile sottoporlo a persone che semplicemente vogliono ottenere una risposta rapida, bastano infatti solo 15 minuti per il risultato, puntando così allo screening di massa.