“U.di.con : fondi per i depuratori, il Salento ne ha bisogno. Facciamo presto”

13 Settembre 2021 | Ambiente, Comunicati Stampa, Rassegna Stampa

Per la Puglia e il Salento, è di fondamentale importanza la MISSIONE 2, COMPONENTE 4.

M2 e 4, del PNRR (Piano Nazionale Resilienza e Rinascita – PNRR), investimenti nella resilienza dell’agro sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche.

Il Salento, storicamente, si è sempre mobilitato sulle questioni dell’ACQUA (salinizzazione delle falde, sprechi, riutilizzo delle acque depurate, scarsità delle acque per l’agricoltura, problemi della siccità e le gravi ripercussioni sul sistema agro-industriale).

Certo, a questo proposito, non mancano contraddizioni e responsabilità sullo spreco nelle acque reflue depurate, affinate e scaricate a mare.

Se il depuratore di Casarano (108.465 metri cubi annui) riutilizza al 100% le acque depurate, il depuratore di Gallipoli su 764.869 metri cubi disponibili, riutilizza solo 53.539 metri cubi, con l’aggravante del costruendo mega impianto che scaricherà a mare l’intera quantità delle acque depurate con uno spreco enorme di risorse finanziarie e di enormi quantità di acque che potrebbero essere riutilizzate al 100% in agricoltura e nel sistema produttivo salentino.

Per queste misure il PNRR prevede un importo da investire di 880 milioni di euro, di cui il 40% nel Mezzogiorno. Il termine per presentare i progetti è il 25 Settembre prossimo.

Risorse importanti anche per l’agricoltura, la realizzazione degli impianti di depurazione di Casarano, Specchia, Taurisano, Tricase, Taviano, Nardò, Porto Cesareo.

L’U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) Regionale e Provinciale di Lecce chiede al Governo Regionale, alla Provincia di Lecce, agli Enti strumentali della Regione (AQP, Consorzi di bonifica, ente irrigazione, Distretti Produttivi Agricoli) se sono stati presentati progetti per investire le risorse finanziarie del PNRR, considerato che ad oggi le associazioni di rappresentanza non sono state né informate, né coinvolte su queste questioni.

Altre Regioni ed altri territori hanno già presentato progetti di intervento ed attivato confronti con le Associazioni dei vari territori.