Ad aprile l’inflazione torna a salire

5 Maggio 2023 | Banche e Assicurazioni, Consumatori, Economia e Fisco

L’inflazione in Italia è tornata ad aumentare dopo una breve fase di diminuzione iniziata lo scorso novembre. Ad aprile la fase di rientro dell’inflazione ha subito una battuta d’arresto, principalmente a causa dell’accelerazione dei prezzi dei beni energetici. I prezzi della benzina e del gasolio sono saliti nuovamente e con questo anche il costo delle bollette, dovuti principalmente alla reintroduzione degli oneri di sistema. Nonostante una diminuzione dello 0,8% su base congiunturale, il loro andamento ha subito un effetto base sfavorevole rispetto all’anno precedente (-5,8% il congiunturale di aprile 2022). Nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati e non lavorati hanno mostrato una crescita attenuata su base annua, contribuendo così a stabilizzare l’inflazione di fondo, ferma al +6,3%. Infine, i prezzi del “carrello della spesa” sono diminuiti su base tendenziale, passando dal 12,6% al 12,1% di aprile.
L’aumento dei prezzi dei beni energetici ha portato l’inflazione a salire dal 7,6% di marzo all’8,3% di aprile. Sebbene i prezzi dei beni alimentari abbiano rallentato la loro crescita, essi rimangono ancora elevati e impattano sulla spesa delle famiglie. Questi tassi di inflazione significano che ogni famiglia italiana deve spendere circa 1000 euro in più all’anno per fare la spesa, un costo che colpisce soprattutto le famiglie a basso reddito.
Tuttavia, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha rassicurato sull’affidabilità del sistema bancario dell’area euro.
L’inflazione in Italia sta aumentando nuovamente, ma la situazione attualmente non desta preoccupazioni, dato che il fenomeno è simile a quello registrato in altri paesi europei. Tuttavia, i prezzi elevati dei beni di prima necessità continuano a rappresentare un costo significativo per le famiglie italiane.

Fonte: Istat.