Bollette gas, in arrivo un’altra stangata. Ecco perché.

8 Novembre 2023 | Bollette Luce,Gas,Acqua e molto altro, Casa e Condominio, Consumatori, Utenze

Nonostante le temperature alte ancora persistano e i depositi di gas siano abbondantemente riforniti, a ottobre si prospetta un ulteriore aumento nei costi delle tariffe del gas. Il terzo da agosto. Secondo le previsioni, questo incremento potrebbe variare tra l’11 e il 13% rispetto ai prezzi di settembre. Ma quali sono le ragioni dietro questi preoccupanti aumenti?

Innanzitutto, è importante notare che l’Europa, e in particolare l’Italia, si trova in una posizione privilegiata in termini di riserve di gas nei depositi, il che dovrebbe garantire un approvvigionamento stabile durante l’inverno e ridurre il rischio di una situazione analoga a quella verificatasi nel corso del 2022. Inoltre, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con fornitori provenienti dagli Stati Uniti, Qatar, Africa, ed altri paesi, ha contribuito a creare una rete di sicurezza contro le fluttuazioni delle forniture.

Speculazione finanziaria e situazione geopolitica

Tuttavia, gli annunci di nuovi aumenti da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) nei prossimi giorni sono principalmente attribuiti alla speculazione finanziaria che sfrutta la situazione geopolitica attuale. Questa speculazione è alimentata dagli eventi globali che innescano fluttuazioni dei prezzi del gas per un breve periodo, arricchendo i portafogli degli speculatori. Questi eventi comprendono le tensioni nel Medio Oriente, il conflitto in Ucraina, gli incidenti come la chiusura temporanea del gasdotto tra Estonia e Finlandia, e scioperi degli impianti di liquefazione del gas in Australia.

Un altro fattore rilevante riguarda gli sforzi fatti un anno fa per accumulare riserve nei depositi, al fine di ridurre la dipendenza dalle forniture russe, che nel frattempo venivano ridotte a causa della guerra in Ucraina. Questo movimento ha portato in un anno, a una situazione in cui l’offerta e la domanda si sono sbilanciate, consentendo ai soggetti speculativi di sfruttare ancora oggi la volatilità dei prezzi a proprio vantaggio.

Mentre le condizioni iniziali sembrano favorevoli con riserve di gas abbondanti e diversificazione delle fonti di approvvigionamento, gli aumenti previsti nelle tariffe del gas a ottobre sono principalmente il risultato della speculazione finanziaria e dei fattori geopolitici che influenzano la volatilità dei prezzi. È fondamentale che i consumatori siano consapevoli di questi fattori per poter prendere decisioni informate riguardo ai loro consumi energetici e prepararsi ad affrontare costi potenzialmente più elevati nelle bollette del gas.

Foto di Magda Ehlers

Fonte: La Repubblica