Gas e Luce, verso la fine del mercato tutelatoconsigli di Udicon per destreggiarsi nella giungla di offerte

11 Dicembre 2023 | Bollette Luce,Gas,Acqua e molto altro, Casa e Condominio, Comunicati Stampa, Consumatori, Utenze

Per evitare spiacevoli sorprese è necessario fare scelte consapevoli e tempestive. Per questo Udicon si mette a disposizione.
Dal prossimo 10 gennaio per milioni di utenti italiani, ci sarà la fine del mercato tutelato per il gas, mentre per l’energia elettrica il trasferimento dovrebbe avvenire nel mese di aprile 2024. E quindi i consumatori dovranno adeguarsi alle tariffe del mercato libero.
La transizione al mercato libero è un passaggio semplice, ma deve essere adeguatamente pianificato. Prima di tutto, è consigliabile iniziare a esplorare le diverse tariffe offerte sul mercato per valutare quale sia la soluzione più conveniente per le proprie esigenze e per ottenere il massimo beneficio in termini di risparmio.
Per effettuare il passaggio, l’utente dovrà sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con un fornitore del mercato libero. Non è necessario comunicare il passaggio al proprio gestore attuale nel mercato tutelato, poiché il nuovo fornitore si occuperà di tutto. Ed entro un mese inizieranno ad arrivare le bollette in base al piano tariffario scelto. La fornitura non verrà interrotta ma cambieranno le condizioni economiche e contrattuali, in ogni caso il consumatore potrà comunque scegliere una diversa offerta nel mercato libero.
Per coloro che non effettueranno il passaggio entro il 10 gennaio 2024, è stato creato un piano di emergenza chiamato “Sistema a tutele graduali” (Stg). In questo scenario, un nuovo fornitore sarà assegnato automaticamente ai clienti tramite un’asta territoriale. Le bollette saranno calcolate in modo uniforme per tutti i consumatori, con un prezzo unico in tutta Italia e un sistema di perequazione per i venditori. Le condizioni contrattuali saranno simili a quelle delle offerte Placet, con una durata massima di tre anni. Per le forniture di energia elettrica, il Sistema a Tutele Graduali entrerà in vigore il primo aprile 2024, e in qualsiasi momento sarà possibile passare al mercato libero.

Ma non sarà così per tutti. L’ARERA ha infatti previsto un iter diverso per i cosiddetti clienti vulnerabili. In linea di massima, il cliente vulnerabile è colui che ha un particolare svantaggio anagrafico, economico o di salute. La classificazione varia a seconda del tipo di fornitura, se gas o elettricità.


Sono clienti vulnerabili del gas: coloro che percepiscono il bonus sociale di luce e gas, gli over 75 anni, i soggetti con disabilità (art. 3, legge 104/92), i consumatori con un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi.


Sono clienti vulnerabili dell’elettricità: coloro che percepiscono il bonus sociale di luce e gas, gli over 75 anni, i soggetti con disabilità (art. 3, legge 104/92), i consumatori con un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi, coloro che versano in gravi condizioni di salute e necessitano di apparecchiature elettromedicali, chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
Coloro che rientrano nei requisiti di vulnerabilità avranno una proroga della maggior tutela:

  • Luce → Per i clienti domestici vulnerabili non cambierà nulla: questi continueranno a essere serviti, anche successivamente al 1° aprile 2024, dal servizio di maggior tutela.
  • Gas → Dopo il 1° gennaio, i clienti vulnerabili passeranno dal servizio di maggior tutela gas al servizio di tutela della vulnerabilità, che conserva le condizioni economiche poste da ARERA, proprio come avviene attualmente nella maggior tutela. Le condizioni contrattuali sono quelle dell’offerta PLACET di gas naturale.
  • L’utente servito in maggior tutela che non sia stato identificato come vulnerabile, pur possedendo i requisiti di vulnerabilità, deve comunicarlo compilando un apposito modulo che viene fornito dal proprio venditore in due comunicazioni: una avvenuta a settembre e l’altra a marzo 2024. In alternativa, il modulo è presente anche sul sito dell’Autorità.

Nonostante la data del 10 gennaio 2024 sia stata fissata come termine definitivo, il Governo sta considerando l’opzione di una proroga di 6 mesi o addirittura di un anno per alcune famiglie particolarmente numerose e a basso reddito. I limiti di reddito potrebbero essere basati sui criteri utilizzati per l’assegnazione del bonus sociale, il che includerebbe nuclei familiari con un Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro di reddito con almeno quattro figli a carico.
Per tutte le sedi di Udicon Regionale Puglia e per Udicon Provinciale di Lecce, presso la propria sede in via Sozy Carafa, 54 o al numero fisso e whatsapp 0832/241611, è fondamentale informare gli utenti e aiutarli a scegliere un fornitore affidabile che possa garantire un risparmio w allo stesso tempo, che possa fornire loro risposte veloci, serie ed affidabili.

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