Batterie auto elettriche: le startup europee puntano sul riciclo per ridurre emissioni e costi

17 Febbraio 2025 | Comunicati Stampa, Concorrenza, Consumatori, Curiosità, Non solo consumatori, Servizi, Sostenibilità

Il futuro della mobilità elettrica passa anche dal riciclo delle batterie. Due startup europee, Altilium e Tozero, stanno sviluppando tecnologie innovative per recuperare materiali preziosi come litio, nichel, cobalto e grafite, riducendo così le emissioni di CO2 e la dipendenza dalla Cina nella filiera produttiva.

La britannica Altilium ha dimostrato che le batterie realizzate con materiali catodici riciclati possono avere prestazioni pari o superiori rispetto a quelle prodotte con materie prime vergini. L’uso di materiali riciclati permetterebbe di abbattere del 70% le emissioni di CO2 e di ridurre i costi del 20%. L’azienda sta già collaborando con JLR (Jaguar Land Rover) per produrre nuove celle batteria riciclando componenti di vecchie Jaguar. Nel frattempo la tedesca tozero sta lavorando su un impianto pilota per il recupero della grafite, un materiale che rappresenta circa il 40% della camponente carbonio di una batteria agli ioni di litio. Grazie a un processo a emissioni zero, l’azienda punta a produrre 2.000 tonnellate di grafite riciclata entro il 2027, sufficienti per alimentare circa 50.000 veicoli elettrici.

Con l’avvicinarsi delle nuove normative europee che impongono l’uso di materiali riciclati nelle batterie delle automobili elettriche a partire dal 2030, queste innovazioni potrebbero rappresentare una svolta strategica per l’industria automobilistica europea e l’ambiente. Il riciclo non è solo una questione di sostenibilità, ma anche di competitività economica per il settore europeo delle batterie.

Fonte: Reuters

Foto di (Joenomias) Menno de Jong da Pixabay