Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte ha annullato la delibera ART 92/2024, che avrebbe introdotto nuove misure per migliorare la gestione dei reclami dei passeggeri aerei. La decisione arriva in seguito al ricorso presentato da diverse compagnie aeree low-cost, che hanno contestato la competenza dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) in materia di diritti dei passeggeri, sottolineando che questo ruolo spetta all’ENAC e ai regolamenti europei.
Perché la delibera era importante per i consumatori
La delibera ART prevedeva misure innovative e di grande valore per i passeggeri, tra cui:
- Reclami con modalità semplici e accessibili (web, e-mail, posta ordinaria);
- Obbligo di risposta motivata da parte delle compagnie;
- Termine massimo di 60 giorni per fornire una risposta;
- Indennizzi automatici fino a 100 euro per la mancata risposta o per risposte tardive o non motivate.
L’annullamento di queste disposizioni rappresenta una battuta d’arresto per i diritti dei passeggeri, che spesso si trovano a fronteggiare lunghe attese e risposte vaghe o inesistenti da parte dei vettori aerei.
La posizione di Udicon
Abbiamo espresso il nostro rammarico per questa decisione e auspichiamo che si trovino altre strade per garantire ai passeggeri maggiori tutele.
“Le misure previste nella Delibera erano senza dubbio positive per i consumatori. Vederle sfumare dispiace. Tutti abbiamo avuto difficoltà con il vettore e sappiamo quanto a volte sia difficile contattarlo o ricevere risposte accurate. Il lavoro dell’ART andava in quella direzione. Pur rispettando il lavoro della magistratura, ci auguriamo che si trovi comunque il modo per far entrare nel nostro sistema di tutele le misure previste nella Delibera ART”, ha dichiarato l’Avv. Dario Giordano (Responsabile Ufficio Legale Udicon)
Quali soluzioni ora?
Nonostante la sentenza, resta la necessità di migliorare il sistema dei reclami nel trasporto aereo. Come Udicon riteniamo che siano possibili diverse soluzioni per garantire ai passeggeri una tutela adeguata. In primo luogo, ENAC potrebbe intervenire per adottare misure simili a quelle previste nella delibera annullata, definendo standard chiari per la gestione dei reclami. Parallelamente, il Governo potrebbe intervenire con una normativa nazionale, introducendo regole precise e vincolanti per le compagnie aeree, in modo da garantire tempi certi di risposta e la possibilità di ricevere indennizzi in caso di mancata risposta o ritardi ingiustificati. È fondamentale che si lavori anche a livello europeo per un’armonizzazione delle norme sui diritti dei passeggeri, evitando che ci siano disparità tra i diversi Paesi membri e assicurando una tutela uniforme per tutti i viaggiatori. I passeggeri non possono restare senza strumenti di tutela efficaci e il vuoto normativo lasciato dalla sentenza va colmato con urgenza.
Clicca qui per consultare la sentenza del TAR: compagnie-aeree-1
Rassegna Udicon: