Bonus emergenza Covid 19, U.Di.Con.: “Bisogna sburocratizzare il sistema adottato da Poste Italiane”

29 Maggio 2020 | Comunicati Stampa, Consumatori, News Slider

Brindisi, 27/05/2020 – “Abbiamo appreso di una circolare interna di Poste Italiane che prevede il pagamento dei bonus e delle prestazioni temporanee Inps previa presentazione della comunicazione cartacea dell’Istituto oppure tramite comunicazione del CRO con cui lo stesso ha disposto il pagamento – scrive in una nota il Presidente Provinciale dell’U.Di.Con. di Brindisi, Laura Rubino – nel concreto, siamo venuti a conoscenza della questione in quanto è stata palesata dall’Ufficio postale del Comune di San Donaci, in data 25 maggio u.s., che ha anche asserito che, in mancanza di detta comunicazione cartacea Inps o del CRO, non effettuerà alcun pagamento di prestazioni a sostegno del reddito”. Da oggi, 27 maggio, tutti gli uffici della provincia di Brindisi hanno uniformato il loro atteggiamento non pagando le indennità temporanee inps senza quanto anzidetto.

“Ci sembra totalmente assurda la situazione che si è venuta a creare in quanto il nostro Paese sta vivendo da diversi mesi uno stato di difficoltà economica mai visto prima – continua sulla stessa linea anche il Commissario Regionale U.Di.Con. di Puglia, Maurizio Rampino, che di concerto con la Presidenza provinciale di Brindisi hanno scritto al Prefetto ed alla Direzione di Poste. Le famiglie italiane non percepiscono un’entrata da diverso tempo trovandosi sul lastrico e nel momento in cui vedono una piccola luce in fondo al tunnel garantita da queste indennità, cosa pensa di fare Poste? Allungare le già farraginose procedure burocratiche richiedendo ulteriori documenti. Noi in quanto associazione di categoria chiediamo che questa circolare non venga applicata almeno in questo periodo di stagnazione economica e di chiusura degli sportelli dell’Inps che preclude ai cittadini la possibilità di richiedere il cartaceo della comunicazione Inps oppure il CRO richiesto. Bisogna snellire gli aspetti della questione – conclude Rampino – sia per una questione di età dei destinatari del bonus sia per una questione di rapidità delle indennità”.