Zero casi nel Grande Salento e ora si chiede di potenziare i test

31 Maggio 2020 | Comunicati Stampa, News Slider, Sanità e Salute

Cgil e Udicon: «Servono più personale e macchinari per i tamponi»

l Zero casi nelle tre province
del Grande Salento. L’ultimo bollettino regionale sull’epidemia Covid 19 segnala per la prima volta, negli ultimi giorni, l’allinea –
mento dei territori di Lecce, Brindisi e Taranto sull’assenza di nuovi contagi.
Un dato significativo, dunque, che rispecchia il positivo andamento nella regione, dove ieri si sono registrati in tutto 8 nuovi casi, di cui 7 sono nella provincia di Bari ed uno fuori regione (ad oggi sono ancora positivi in Puglia 1.222 pazienti).
Ma ora l’attenzione si sposta sui test per il coronavirus e su una logistica delle verifiche di laboratorio che la Cgil vorrebbe potenziata, sollecitando in questo il presidente della Regione, Miche – le Emiliano, ed il direttore della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo.
«Per effettuare i tamponi Covid a tappeto occorrono altre 6 assunzioni e altrettanti macchinari», evidenziano il segretario generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e il segretario provinciale della Fp Cgil Lecce, Floriano Polimeno, chiedendo che venga rafforzato il laboratorio di Biologia molecolare di Galatina adibito all’analisi dei tamponi, e di investire nei laboratori di Analisi in cui ha sede un Pronto soccorso (Casarano, Scorrano, Galatina, Dea Lecce, Gallipoli e Copertino).
Un’azione che sarebbe completata anche con l’acquisto di 6 macchinari per gestire le urgenze.
Attualmente la campagna di prevenzione può contare sui laboratori di Biologia molecolare di Lecce e Galatina, oltre che su quello dell’ente ecclesiastico «Panico» di Tricase. Al «Fazzi» di Lecce sono impiegati 6 biologi e 6 tecnici, che coprono con un solo macchinario (capace di elaborare i risultati di 30 tamponi in 3 ore) l’intera giornata con tre turni.
Quindi con una potenzialità di circa 240 tamponi al giorno. Al «Santa Caterina Novella» di Galatina, invece, operano, con due soli turni (quindi 12 ore al giorno), due biologi e due tecnici, con un solo macchinario capace di fornire risultati su 40 tamponi in 4 ore (potenzialmente 120 al giorno). «Per predisporre una campagna di tamponi a tappeto credibile, in provincia di Lecce – dicono Fragassi e Polimeno – serve raddoppiare la capacità di Galatina, in modo da operare 24 ore su 24.
Per questo è necessaria l’assunzione di almeno altri 2 biologi e di 4 tecnici».
C’è poi l’aspetto della rete delle emergenze-urgenze, che può contare su un solo macchinario, al “Fazzi”, che elabora 2
tamponi in 50 minuti. Qui vengono convogliati però anche i tamponi provenienti da Casarano, Scorrano, Galatina, Gallipoli, Copertino e dal Dea di Lecce.
Ma la Regione esprime scetticismo: la rete sul territorio – di cono dal dipartimento Salute – è stata già potenziata ed è perfettamente calibrata per rispondere alle esigenze del territorio. Anche per questo sono stati autorizzati 7 laboratori privati, che potranno fornire il loro contributo.
Ma una sollecitazione in tal senso arriva anche dall’associazione di consumatori Udicon. «Il presidente Emiliano deve dare una scolta per quanto riguarda i laboratori – dicono il commissario regionale Maurizio Rampino e il presidente provinciale Udicon
Biagio Malorgio – ci sono già professionalità e competenze per analizzare i tamponi. Ma ora si programmi subito, con contratti a tempo determinato, l’assunzione di tecnici e biologi molecolari. E – rimarcano Rampino e Malorgio – lo si faccia in tempi brevissimi, alla luce dell’apertura del 3 giugno e dei probabili massicci arrivi in Puglia di turisti. Questo per mettere in sicurezza i visitatori e gli stessi pugliesi e salentini».