Un Patto per la Salute, che affermi il diritto dei pazienti e renda efficiente il sistema sanitario pubblico. Lo propone Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) alla Asl per aiutare i cittadini in questo difficile contesto economico-sociale. «A tre mesi dalla grave e difficile emergenza Covid – dicono, per Udicon, il commissario regionale Maurizio Rampino e il responsabile provinciale Biagio Malorgio – il sistema sanitario pugliese affronta le difficoltà della ripartenza. Per tentare di recuperare i ritardi, nel servizio pubblico, visite ed esami dovranno essere fatte in tutti gli orari – compresi il pomeriggio e nei week end».
«Per quanto riguarda l’Asl di Lecce, in verità, i servizi sanitari erano già messi male prima del Covid e la riapertura procede molto a rilento – proseguono Rampino e Malorgio – L’Udicon provinciale ha già chiesto un incontro al direttore generale Rodolfo Rollo per fare il punto della situazione e coinvolgere positivamente le Associazioni dei consumatori. Ma non c’è stato alcun riscontro positivo a queste sollecitazioni». Per questo, Udicon fa sapere che si rivolgerà al presidente della Regione Michele Emiliano. «Anche le nuove prenotazioni al Cup per visite, esami specialistici, radiologia, hanno tempi di smaltimento lunghissimi, 10-12 mesi – denunciano sempre Rampino e Malorgio – Insomma, si ripropone, aggravata, la questione delle liste di attesa, purtroppo, mai risolta. È d’obbligo una verifica urgente per il rispetto dei turni fissati dai vari codici (urgente, breve, visite differite, visite programmate) e per le attività ambulatoriali bloccate». Secondo Udicon, «l’altra grossa questione da verificare è quella del sistema sanitario convenzionato e del sistema sanitario privato, dove i costi sono particolarmente elevati. I tempi di erogazione dei servizi sanitari e delle risorse finanziarie pubbliche impiegate dovranno essere urgentemente verificate e rese trasparenti alle Associazioni e a tutti i cittadini». Infine, «anche le questioni riguardanti la gestione e il funzionamento delle Residenze sanitarie assistenziali meritano particolare attenzione per salvaguardare la salute delle persone anziane».