Upcycling: parola d’ordine riutilizzare!

29 Gennaio 2021 | Ambiente, News Slider

Una delle parole d’ordine, per cercare di contrastare lo spreco, è di certo quello del riutilizzo, ridare quindi una nuova vita a quel determinato prodotto o oggetto che, viceversa, andrebbe dritto nella pattumiera: parliamo proprio del fenomeno del Upcycling.

Di recente, i ricercatori specializzati nel settore chimico, stanno dando vita a quella che pare essere il futuro della plastica, causa principale dell’inquinamento del nostro pianeta, riutilizzando in particolar modo i sacchetti della spazzatura.

I tradizionali sacchetti sono formati da un filo sottile e flessibile, un materiale plastico, in genere il polietilene, e quest’ultimo, pare possa avere una nuova vita, dopo aver fatto il suo principale lavoro ovvero quello di raccogliere l’immondizia.

Pare infatti che i ricercatori abbiano preso un sacchetto di plastica, dopo averlo utilizzato e invece di gettarlo via lo hanno trasformato in un adesivo. Questo processo rivoluzionario è stato dato per l’appunto dal polietilene, che costituisce un terzo di tutta la produzione di plastica a livello mondiale. Grazie ad una elaborata e sofisticata trasformazione, i ricercatori hanno aggiunto un gruppo chimico al polimero che lo fa aderire perfettamente al metallo, ma anche su qualsiasi superficie, creando così un perfetto adesivo, ricavato da sacchetti utilizzati di spazzatura.

L’Upcycling non si trova però soltanto in ambito tecnico scientifico, ma anche nel settore abbigliamento: uno dei tanti esempi che ha suscitato grande interesse è quello di riutilizzare determinati tessuti di un prodotto per crearne uno totalmente diverso e nuovo.

Sui vari siti accreditati infatti è possibile trovare oggetti che sono stati creati grazie all’utilizzo di vecchi tessuti.