Istat: aumentano consumi e redditi, crollano i risparmi

7 Aprile 2022 | Economia e Fisco

L’Istat ha comunicato che nel corso del 2021 l’espansione dell’attività produttiva e il ritorno delle retribuzioni ai livelli del 2019 hanno generato una crescita del reddito disponibile delle famiglie consumatrici del 3,8% (+42,5 miliardi di euro), dopo che nel 2020 si era avuta una contrazione del 2,7% (-30,6 miliardi). Il potere d’acquisto, pur aumentando del 2,1% su base annua, non si è riportato ai livelli pre-crisi. L’aumento dei consumi ha ridotto la propensione al risparmio, che è scesa al 13,1% (dal 15,6% nel 2020).

Nel report sul 2021, l’Istat rileva che gli investimenti per l’acquisto degli immobili hanno mostrato un incremento rilevante (+28,9%) anche grazie agli incentivi sulle ristrutturazioni, dopo un biennio in cui il mercato aveva registrato una forte contrazione.

Sempre nel 2021 l’andamento positivo dell’attività produttiva ha fatto aumentare i redditi da lavoro del 10,8%, recuperando la caduta del 2020.

Infine, la crescita dell’economia ha determinato un incremento di 74,3 miliardi di euro del reddito primario delle famiglie (+6,3%). I redditi da lavoro dipendente sono aumentati (+7,6%). Il sostegno ai lavoratori autonomi è diminuito di 5,3 miliardi, mentre sono aumentate le risorse destinate ai sussidi per l’esclusione sociale (+1,6 miliardi per l’erogazione del reddito di cittadinanza, +1,4 miliardi per il reddito di emergenza e +2,0 miliardi per il “bonus 80euro) e per l’assegno temporaneo per i figli minori (+2,3 miliardi).

Qui il link al report completo dell’Istat.