In autunno, il Parlamento europeo sarà chiamato ad approvare alcuni provvedimenti che riguardano sicurezza energetica, uguaglianza di genere, intelligenza artificiale, cambiamento climatico, salario minimo e tantissime altre norme che riguardano i consumatori.
La sicurezza energetica
La sicurezza energetica rappresenta uno dei temi più impellenti da affrontare. La guerra in Ucraina ha portato ad un precipitoso balzo dei prezzi di petrolio e gas, in Europa e nel mondo. Il Parlamento dovrà votare alcune misure sull’efficienza energetica per ridurre la dipendenza dell’Unione Europea dai combustibili fossili russi e aumentare la produzione di energia verde e rinnovabile.
Caricabatterie universale
Il Parlamento dovrà dare l’ok definitivo all’approvazione della norma sul caricabatterie universale per dispositivi elettronici come telefoni cellulari, tablet e cuffie. L’obiettivo del provvedimento è quello di trasformare la porta USB di tipo C nel caricabatterie universale, indipendentemente dal produttore. Questa misura contribuirà a ridurre i rifiuti elettronici e a rendere più semplice la vita dei consumatori.
Gli eurodeputati dovranno inoltre approvare le 49 proposte di riforma dell’Unione Europea presentate alla Conferenza sul futuro dell’Europa lo scorso 9 maggio 2022.
Salario minimo
A settembre l’agenda Ue prevede l’approvazione della prima norma Ue sui salari minimi adeguati. Questo provvedimento prevede che i paesi dell’Ue garantiscano che il loro salario minimo a livello nazionale, consenti uno standard di vita dignitoso. L’obiettivo è quello di contribuire a ridurre il divario retributivo tra le persone, in particolare tra uomo e donna e la povertà lavorativa.
Intelligenza artificiale
Il Parlamento europeo sarà inoltre chiamato a votare nuove regole sull’uso dell’intelligenza artificiale, per facilitare la diffusione della tecnologia in settori come la salute, l’ambiente e i cambiamenti climatici, attraverso standard chiari che riflettano i valori dell’Ue e garantiscano la protezione dei diritti fondamentali.
Parità di genere
Prevista anche l’approvazione di un disegno di legge che punta ad aumentare la parità di genere nei consigli di amministrazione delle grandi aziende. Saranno introdotte disposizioni per facilitare le procedure di assunzione nelle aziende, in modo che almeno il 40% degli incarichi dirigenziali non esecutivi o il 33% di tutti gli incarichi dirigenziali siano ricoperti dal genere femminile. Pertanto gli eurodeputati dovranno avviare dei negoziati con il Consiglio per la Direttiva sulla trasparenza salariale, in modo da obbligare alcune aziende, in ossequio al principio della trasparenza, a rivelare gli stipendi di uomini e donne nella stessa posizione e funzione, riducendo i divari retributivi di genere.
Sarà inoltre presentata una direttiva europea per migliorare i diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali come Uber e Deliveroo. Le disposizioni mireranno a garantire ai lavoratori uno status occupazionale corrispondente alla loro modalità di lavoro.
Criptovalute
Anche le criptovalute saranno oggetto di legiferazione. Le norme approvate a giugno dal Parlamento e dal Consiglio comprendono una serie di misure contro la manipolazione del mercato e la prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e di altre attività criminali. Questi provvedimenti mirano a informare meglio i consumatori sulla possibilità di rischi, costi e oneri relativi alle criptovalute, comprese le criptomonete e i token non fungibili (NFT).