Il fenomeno del “Girl Math”: il nuovo approccio per lo shopping on line

2 Novembre 2023 | Acquisti, Commercio, Consumatori

Recentemente, sui social media, in particolare su TikTok, è emerso un fenomeno curioso e divertente noto come “girl math”. Questa espressione si riferisce a una serie di argomentazioni e ragionamenti assurdi che le persone, in particolare molte donne, utilizzano per giustificare gli acquisti non necessari senza sentirsi in colpa. Nonostante queste affermazioni possano sembrare strampalate e prive di senso, c’è molto da scoprire su ciò che ci dicono sull’approccio ai consumi e sui vecchi stereotipi di genere.

L’origine del termine “girl math”

Questa espressione è nata durante un programma radio neozelandese in cui le ascoltatrici venivano invitate a condividere spese stravaganti e a giustificarle in modo assurdo e umoristico. L’obiettivo del programma era principalmente l’intrattenimento comico e non la discussione seria di economia o matematica. Questa rubrica radiofonica è stata accompagnata da una sigla che ripeteva più volte “girl math”, e questa musica è diventata popolare nei trend di TikTok.

Alcuni esempi di “girl math” includono affermazioni come “se pago dei biglietti per due persone e quelle due persone mi rimborsano, il denaro che mi danno è guadagnato perché è come se lo avessi già speso”, oppure “se c’è uno sconto su qualcosa che mi piace o in un negozio da cui vado spesso e non ne approfitto sto perdendo soldi”, o ancora “se compro un biglietto per un evento nel futuro, quando quel momento arriva l’evento è gratis”. Tali affermazioni possono sembrare prive di senso, ma rappresentano un modo divertente e autoironico di affrontare il consumo e l’acquisto di beni non essenziali.

Le curiosità del girl math

Non tutti i ragionamenti del “girl math” sono completamente senza senso. Ad esempio, calcolare il costo di un oggetto in base al suo utilizzo può avere senso, se applicato a beni durevoli e utili. Tuttavia, spesso queste argomentazioni vengono applicate a beni di lusso e superflui come borse costose o scarpe di marca, il che può sembrare discutibile o spesso anche inutile.

Un altro aspetto curioso del “girl math” riguarda gli acquisti online. Alcune persone credono che sia meglio spendere di più per raggiungere una determinata soglia di spesa che elimina le spese di spedizione, anche se queste ultime costano meno di quanto si dovrebbe spendere per raggiungere il limite. Questo approccio riflette un’idea secondo cui nessun acquisto è davvero inutile, incoraggiando gli acquisti impulsivi e aiutando le aziende a spingere sulle vendite.

I risvolti etici del “girl math”

Tuttavia, il “girl math” ha sollevato alcune preoccupazioni etiche. Alcuni marchi e negozi hanno sfruttato questa tendenza per promuovere i loro prodotti, incoraggiando spese irresponsabili. Questo fenomeno può contribuire a una mentalità consumistica e ad un approccio ai soldi basato sull’impulso e sulla gratificazione istantanea.

Inoltre, alcune persone ritengono che parlare di “girl math” sia un modo moderno per perpetuare stereotipi di genere, suggerendo che le donne siano meno capaci di fare calcoli matematici e di ragionare logicamente. Tuttavia, è importante notare che il termine “girl math” non è solo una questione di genere. E’ un concetto più ampiamente associato a una tendenza a rifiutare responsabilità, specialmente quando riguarda i tradizionali ruoli di genere delle donne come mogli e madri. In questo senso, “girl math” potrebbe essere visto come un tentativo di affermare l’indipendenza economica e la libertà di fare scelte di consumo, anche se apparentemente assurde.

Il fenomeno o la tendenza del “girl math” potrebbe sembrare stravagante e assurda, ma offre uno sguardo divertente e interessante su come affrontiamo i nostri acquisti e su come le dinamiche sociali e di genere possono influenzare le nostre decisioni finanziarie. È importante ricordare di bilanciare il divertimento e l’umorismo con una gestione finanziaria responsabile, evitando spese impulsive che potrebbero mettere a rischio la nostra stabilità economica.

Fonte: Il Post

Foto di Leeloo Thefirst

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