L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha pubblicato una guida sui principali canali di comunicazione delle banche con la clientela per migliorare il dialogo e l’ascolto con i consumatori anche a distanza. Si tratta di modalità sinergiche che prevedono il contatto diretto via telefono e e-mail, o attraverso i servizi di messaggistica istantanea, le interazioni video e i canali social anche con assistente virtuale.
Con il rapido sviluppo delle tecnologie digitali, le banche stanno adattando i loro metodi di comunicazione per rispondere alle esigenze sempre più variegate della clientela. La guida, frutto della collaborazione tra l’ABI, ABI Lab e Certfin, insieme a diverse banche e Associazioni dei consumatori, ha lo scopo di rendere chiari e accessibili i nuovi strumenti disponibili per la comunicazione a distanza.
Canali tradizionali e innovativi
La guida evidenzia la diversificazione dei canali di comunicazione messi a disposizione dalle banche. Dai classici contatti telefonici ed email, si passa ai servizi di messaggistica istantanea e alle interazioni video. La presenza sulle piattaforme social e l’utilizzo di assistenti virtuali completano l’offerta, offrendo consulenza, ascolto e dialogo anche a distanza.
I canali a distanza: nuovi modi di comunicare
Oltre ai canali tradizionali come gli sms e i call center telefonici, la guida mette in luce le nuove possibilità offerte dalle banche. Chat con operatori specializzati, assistenti virtuali alimentati dall’intelligenza artificiale, canali WhatsApp e videochat con consulenti sono solo alcune delle opzioni disponibili. Questi strumenti, accessibili con un click, permettono una comunicazione immediata e personalizzata.
Sicurezza al primo posto
Un capitolo importante della guida è dedicato alla sicurezza. L’ABI sottolinea che tutti i canali digitali sono progettati per garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati dei clienti. I livelli di autenticazione multipli sono implementati per proteggere le informazioni personali. Inoltre, viene ribadito l’importante principio che la banca non chiederà mai informazioni sensibili tramite email o messaggi di testo, invitando i clienti a contattare direttamente il consulente o il servizio clienti in caso di dubbi sulla provenienza di un messaggio.
La guida dell’ABI rappresenta un passo importante nel favorire la trasparenza e la comprensione dei canali di comunicazione a distanza tra banche e clienti. Con l’evoluzione digitale in continua crescita, la conoscenza di queste opzioni diventa sempre più essenziale per sfruttare appieno i servizi offerti, mantenendo al contempo la sicurezza dei dati personali.
Per ulteriori informazioni, visita il sito di ABI
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