Essenziale il confronto sulla nuova mobilità ma non abbiamo riscontro
Lecce, 21/05/2020 <<Nella fase 2 della gestione dell’epidemia da Covid 19 è importantissima l’organizzazione della mobilità. Per questo abbiamo chiesto un incontro al sindaco, il 23 aprile scorso, ma non abbiamo avuto alcuna risposta>>.<<Considerata la complessità di riavviare il sistema della mobilità cittadina, l’U.Di.Con. considera molto importante il coinvolgimento propositivo delle associazioni – dicono i responsabili regionale e provinciale Maurizio Rampino e Biagio Malorgio – Ad oggi non si è avuto riscontro sulla richiesta>>.
Le proposte di U.Di.Con. sul trasporto collettivo cittadino riguardano la sostenibilità, i collegamenti, il riequilibrio degli spazi pubblici, la mobilità ciclistica e pedonale, gli spostamenti e la mobilità individuale, le zone a traffico limitato, le linee dei parcheggi di interscambio, le corsie riservate. <<Occorre sviluppare non solo le piste ciclabili ma una vera rete di mobilità per tutti gli utenti – dicono Rampino e Malorgio – garantire la sicurezza e ridurre lo spazio alle automobili per renderlo fruibile agli utenti. E’ questo un lavoro organico a bassi investimenti. Nelle direttrici principali della città il limite di velocità dovrà essere limitato e sulle strade più ampie occorre creare percorsi ciclabili e pedonali – sostengono – Nei quartieri residenziali e sulle strade secondarie il limite di velocità è 30 Km orari, è importante per garantire strade sicure per chi cammina, per chi deve attraversare, per i ciclisti, per i monopattini, per gli anziani e i bambini>>.
I responsabili U.Di.Con. ritengono che, con questo nuovo piano della mobilità, potrà essere rivalutato anche il valore immobiliare delle abitazioni.
Infine, Rampino e Malorgio tengono a far sapere che << nell’incontro, interlocutorio, con l’Assessorato ai Trasporti e alla mobilità della Provincia, il 4 maggio scorso, U.Di.Con. ha preso atto positivamente della volontà della Provincia di Lecce di definire il piano di bacino e dei servizi minimi, tenendo conto in particolare della fase dell’emergenza Covid 19 e degli sviluppi sull’economia provinciale>>.